volkswagen maggiolino

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T-rex
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volkswagen maggiolino

Messaggio da T-rex »

mi sono accorto con profondo rammarico che non esiste ancora un topic dedicato all'auto che ha piu' di tutte influenzato la nascita della fiat 500:il maggiolino.
l'idea di base per una vettura popolare nacque in italia per volonta' di benito mussolini che la voleva come metodo di propaganda.
hitler la riprese e la porto' a termine con i mezzi piu' avanzati della tecnologia tedesca.
ma il ritorno dell'idea dalla germania arrivo' tramite il ratzmannwagen primo prototipo ufficioso di carrozzeria sul quale giacosa ottenne poi la 500.
ecco da wikipedia il sunto della lunga storia dell'auto.
a fine pagina le foto di alcuni prototipi e 2rare versioni speciali:
Hebmüller-Cabriolet
e un non meglio identificato prototico di coupe



Volkswagen Maggiolino
Il VW Type 1, detto Maggiolino, Käfer (in lingua tedesca), Beetle in America, Fusca in Brasile Volkswagen, (dove ha venduto di più) e Sedan in Messico (dove qui venne prodotta fino al luglio del 2003, registrando un record di produzione tutt'ora imbattuto), è una piccola familiare a cinque posti, prodotta in Germania , e successivamente in Messico. È il simbolo dell'industria automobilistica tedesca, e sicuramente l'auto tedesca più conosciuta ed amata al mondo, la cui fama è stata ulteriormente ampliata dal film della Disney Un Maggiolino tutto matto e dai successivi sequel, con protagonista questa automobile.
Detiene attualmente il record di auto più longeva del mondo (prodotta per 65 anni dal 1938 al 2003) e, record recentemente battuto dalla "sorella" Volkswagen Golf, di auto di progettazione europea più venduta al mondo, con oltre 21 milioni di esemplari.
La sua storia ha inizio per scelta di Adolf Hitler, che in un discorso del 1934 annunciò la sua scelta di mettere in produzione un'auto per tutti, dietro al motto: "l'auto non deve essere un privilegio". Così, nel 1936, affidò al designer Ferdinand Porsche il compito di sviluppare una automobile per il popolo. Essa doveva avere le seguenti doti: capacità di trasportare 5 persone o tre soldati e un mitragliatore, viaggiare oltre i 100km/h consumando in media 7 litri per 100 km e non avere un prezzo superiore ai 1000 Reichsmark. Per fare un esempio, un operaio guadagnava in media 130 Reichsmark al mese (ma i meno abbienti erano stipendiati con circa 110 Reichsmark al mese, con ben poche possibilità di risparmio).
In realtà, Ferdinand Porsche aveva in mente un progetto simile già dal 1929, quando propose la sua idea alla Daimler (la futura Mercedes) prima, e alla Zündapp, che produceva motociclette, in seguito. Entrambe le aziende rifiutarono il suo progetto.
Nel 1936, i primi tre prototipi (due berline ed una cabriolet) vengono preparati, e Hitler chiede di cercare la zona ideale per costruire gli stabilimenti di quella che diverrà poi la Volkswagen. Viene scelta una zona nei pressi del castello di Wolfsburg. L'automobile, venne inizialmente nominata (il nome venne deciso da Hitler in persona) KDF-Wagen, Kraft Durch Freude Wagen, ovvero "auto della forza attraverso la gioia".
La KDF-Wagen (o Type 1) si dimostrò tecnologica e moderna per i tempi, vantando una meccanica semplice e robusta. Il design di Ferdinand Porsche era tondeggiante e aerodinamico (con un CX di 0.41), quasi a dare l'impressione di una automobile in movimento anche quando era ferma.
Il motore era un boxer quattro cilindri da 985cc e 23.5 cavalli di potenza, con albero a camme centrale e distribuzione ad aste e bilancieri, come era solito per l'epoca. Rivoluzionarie, invece, le valvole in testa.
Il raffreddamento era ad aria, con un piccolo radiatore per l'olio. Il lubrificante contribuiva a mantenere stabile la temperatura del motore, e grazie al rapido raffreddamento garantito dal radiatore, la coppa dell'olio aveva una capienza di soli 2.5 litri.
Questo modello è noto come Brezelfenster, "Due Vetrini" in Italia, per il lunotto posteriore separato in due.
Il nome "Maggiolino" non le è stato attribuito sin dall'inizio. Alla Volkswagen era identificata come il "Type 1" fino al modello del 1968 (agosto 1967), quando, per la prima volta, una brochure pubblicitaria la definì "Der Käfer" (il Maggiolino).
Debuttò al Salone di Berlino nel 1939, riscuotendo un grande successo. Ma nello stesso anno, l'inizio della seconda guerra mondiale convertì la produzione civile della Volkswagen in bellica. E per il neonato Type 1 arrivò un duro collaudo.
Il Maggiolino ha fatto la sua parte nell'esercito tedesco impegnato nella Guerra, fornendo servizio su tutti i fronti, dalla ghiacciata Russia all'infuocato deserto come mezzo bellico leggero.
Celebre è la Kübelwagen (Type 82) della Wermacht (utilizzata anche su tutti i fronti di guerra), prodotta in 55.000 esemplari dal 1940 fino al 1945; costruita in lamierati piani, stampati con nervature di rinforzo, utilizzò prima il motore 985cc della KDF-Wagen, in seguito il motore 1131cc della Kommandeurwagen Type 82E.
Tra i progetti più originali al fine di contrastare la penuria di benzina in Germania, c'è quello di una Kübelwagen alimentata a gas generato dai carboni di legna, dotata di un bruciatore nel cofano anteriore.
L'anfibia Schwimmwagen (Type 166), capace di "nuotare" ad una velocità di 10km/h e sempre sviluppata sulla base della Kübelwagen, era dotata di trazione integrale e di una elica ribaltabile collegabile con un prolungamento all'albero motore. Le ruote anteriori fungevano da timone, e il passo accorciato rispetto al modello da cui derivava permetteva alla Schwimmwagen una buona manovrabilità in acqua. Venne prodotta dal 1942 al 1944 in 14.000 esemplari, ma attualmente solo 150 sono in condizioni di marciare.
La Kommandeurwagen (Type 82E) era il Maggiolino in versione bellica, sviluppato sulla base della Kübelwagen, dotata di tetto in tela ripiegabile, 4 ruote motrici, cambio con rapporti ridotti, differenziale autobloccante. Venne impiegata nella campagna russa. Ben pochi Kommandeurwagen tornarono dalla Russia, e oggi sono rari.
Caratteristiche tecniche (comuni a tutte e tre i mezzi, con eccezioni riportate tra parentesi):

* Motore boxer 4 cilindri 1.131cc
* Rapporto di compressione 5.8:1
* Potenza 25 cavalli a 3000 giri/minuto
* Trazione posteriore con differenziale autobloccante (Schwimmwagen: trazione integrale)
* Freni meccanici a tamburo
* Pneumatici 5,25-16
* Peso 755kg (Kübelwagen), 685kg (Kommandeurwagen), 910kg (Schwimmwagen)
* Velocità massima 80km/h
* Consumo medio 8,5 litri per 100km
Terminata finalmente la guerra, la Germania e l'industria tedesca devono risorgere al più presto. La fabbrica Volkswagen di Wolfsburg è per due terzi distrutta. Agli inizi si pensa di demolirla, ma gli inglesi cambiano idea e affidano l'azienda a Heinz Nordoff. Con pochi materiali e pochi operai, la produzione è bassissima, sulle centinaia di esemplari all'anno. Ma, poco a poco, la produzione prenderà ritmo fino a produrre e vendere, nel 1949, quasi cinquantamila esemplari. Un progresso che si arrestò solo negli anni 70. Sempre nello stesso anno, il Maggiolino prevede la miglioria della verniciatura acrilica anziché al nitro.
Nel frattempo Ferdinand Porsche, accusato nel 1947 di crimini di guerra e arrestato in Francia, venne liberato. Morì il 30 gennaio del 1951, lasciando a suo figlio Ferdinand "Ferry" Porsche la guida della sua casa automobilistica appena fondata. Si disse che, una volta tornato in Germania, si commosse vedendo quanti "suoi" Maggiolino giravano per le strade.
È all'inizio degli anni 50 che Volkswagen comincia a vendere il Maggiolino fuori dalla Germania, aprendo filiali in Brasile, Stati Uniti d'America (qui spopolò e, per avere un Maggiolino, si doveva attendere quasi sei mesi vista l'altissima domanda), Messico e Sud Africa.
Nel 1950, il Maggiolino viene affiancato dal Volkswagen Type2, costruito sulla stessa meccanica : è il secondo modello della casa di Wolfsburg.
Nel 1953, l'auto vede il suo primo restyling: un lunotto posteriore unito anziché separato. Questa versione, molto apprezzata soprattutto nella versione Export, prende il soprannome di "Ovali". Nel 1955 viene realizzato il Maggiolino numero 1.000.000, oggi conservato nel Museo Volkswagen di Wolfsburg.
Quattro anni dopo l'entrata in produzione della "Ovali", l'ennesimo lifting. Per rinnovare l'ormai inossidabile Käfer, i tecnici Volkswagen si rivolgono a Pininfarina. Il designer studiò giorno e notte l'automobile, ma ai tecnici poté solo consigliare di ingrandire il lunotto posteriore. Così nacquero le versioni con lunotto quadrato, più ampio e luminoso, seppur considerato meno bello del lunotto ovale o del "due vetrini". Sempre nello stesso anno, vennero adottati i pneumatici Tubeless, senza camera d'aria.
E per dieci anni, il Maggiolino continuò così, modificandosi radicalmente solo nel 1967. I fanali diventarono tondi e quasi verticali, i paraurti più grossi (queste due migliorie peggiorarono purtroppo il CX della vettura fino a 0.48), l'impianto elettrico portato da 6 a 12 Volt. Nel 1970 viene poi affiancato al maggiolino il cosiddetto "Maggiolone" ,nome non ufficiale con cui si indicano i modelli 1302 ('70-'72) e 1303 ('72-'74), caratterizzati da rifiniture e soluzioni tecniche più raffinate. Le sigle 1302 e 1303 non hanno niente a che fare con la cilindrata, che rimaneva variabile da 1200 a 1600 come per il maggiolino. La differenza principale fra maggiolino e maggiolone sta nell'avantreno, a barre di torsione nel maggiolino e con un moderno schema McPherson con molle e ammortizzatori nel maggiolone. Questa differenza ha ripercussioni anche sull'estetica dell'avantreno, più snello nel maggiolino e con un cofano assai più bombato negli 1302 e 1303, caratteristica che fece quadagnare a questi modelli l'appellativo di "maggiolone". Il 1302 ha sempre il vetro piatto e il cruscotto in lamiera verniciata, mentre il 1303 ha un vetro curvo molto più ampio e un cruscotto più moderno in plastica.
Il Maggiolone, sia vetro piatto che curvo, e soprattutto in versione cabriolet, è il Maggiolino più facile da reperire nel mercato dell'usato, e quindi spesso anche il più soggetto a tuning estetici che tendono a svilire la vera natura dell'auto.
Volkswagen, , ormai, sopravviveva solo col Maggiolino, ma col passare degli anni, il calo di domanda e la mancanza di nuovi modelli stavano condannando l'azienda. La fusione con Audi e NSU consentì di sfruttare il progetto di una berlina a tre volumi iniziato dalla NSU fin dal 1967. Nacque così il modello K 70, prima autovettura con il marchio VW con motore raffreddato ad acqua e trazione anteriore.
Tuttavia questa autovettura non produsse il successo sperato, e ne vennero prodotti soltanto 200.000 esemplari fino al 1975. La cattiva accoglienza della K 70 sul mercato internazionale, insieme ai problemi finanziari ereditati dalla NSU, gettarono la casa di Wolfsburg in uno stato preoccupante.
Al fine di contrastare questa grave crisi, il designer italiano Giorgetto Giugiaro venne incaricato di disegnare un'auto che potesse proporsi come l'erede ideale del Maggiolino. Giugiaro progettò, ispirandosi alla berlina media Fiat 127, l'auto che avrebbe reso nuovamente famosa e fruttifera l'azienda tedesca: la Golf.
Per far spazio alla nuova arrivata, nel 1974 la produzione del Maggiolino si spostò a Emden. Due anni dopo, la versione berlina uscirà dal mercato europeo (la cabrio continuerà fino al 1980), e nel 1978 tutta la produzione viene affidata alle catene di montaggio presenti a Guadalajara, in Messico, ed a São Bernardo do Campo, in Brasile.
In America Latina, il Maggiolino visse una seconda giovinezza, assumendo il ruolo di auto di famiglia che aveva occupato in Europa per decenni. Insieme al Käfer, verrà prodotto e venduto anche il Type2.
Nel 2003, il 30 luglio, esce dal montaggio anche l'ultimo Maggiolino, terminando la carriera con oltre 21 milioni di esemplari prodotti e 65 anni di produzione.
Sua erede "illegittima" è la Volkswagen New Beetle, costruita nel 1998 sulla base della Golf IV serie (quindi con motore e trazione anteriori). Rispetto all'antenata, nasce come auto modaiola e snob, specie in versione cabriolet, e fino ad ora non ha emulato il suo incredibile record di vendite.
Il pulmino Type 2, seppure con una nuova meccanica, viene tutt'ora assemblato e venduto in Brasile con il nome "Kombi", sia nella versione a 9 posti, sia come furgone chiuso. Recentemente ha visto l'arrivo di un propulsore 1400cc con raffreddamento a liquido, predisposto su richiesta per alimentazione ad etanolo o a GPL. Unica colorazione disponibile il bianco.
Ben pochi direbbero che il Maggiolino, fuori dal set del film "Un Maggiolino tutto matto", abbia mai potuto vincere delle competizioni sportive. Eppure, ebbe i suoi momenti di gloria :

* 1° al Rally di Montecarlo, 1954
* 1° al East African Safari, 1953, 1954, 1957, 1962
* 1° al Rally di Svezia, 1956
* 1° al Mobilgas Trial (14.000km), 1956, 1958
* 1° al Giro di Australia, 1958 (ben 8 Maggiolini nei primi 8 posti)
* 1° al Rally dei 1000 Minuti, 1967, 1968, 1969
* 43° alla Mille Miglia del 1954

Modelli derivati e fuoriserie
HEBMÜLLER TYP 14 1949
Costruita in meno di 700 esemplari sulla base del "Due Vetrini", è una lussuosa cabriolet prodotta in piccolissima serie. Al contrario della cabriolet Karmann, aveva solo due posti, capote in tela, cromature eleganti ed un prezzo superiore di oltre 2000 Marchi rispetto alla classica berlina. Ne vennero prodotte 696, contro le 2000 previste, quasi tutte con livrea bicolore rosso-nero, blu-nero o avorio-nero. È la Volkswagen più rara nel mercato delle auto d'epoca, con quotazioni sui 30.000 Euro.
CARATTERISTICHE TECNICHE :
Cilindrata 1131cc, 25 cavalli a 3300 giri/minuto, RC 5.8:1, trazione posteriore, freni meccanici a tamburo, pneumatici 5,00-16, peso 775kg, velocità 105km/h, consumo 7.5l/100km


ROMETSCH SPEZIAL SPORT CABRIOLET 1952'
La moda delle sportive negli anni 50 convinse la carrozzeria Rometsch di Berlino a realizzare sulla base del Due Vetrini una piccola cabriolet a due posti con carrozzeria in alluminio. Venne realizzata in circa 300 esemplari dal 1952 al 1954. Nonostante tutto, le prestazioni erano modeste, penalizzate da un peso superiore a quello della berlina e dal motore non certo sportivo. Venne molto apprezzata, ed oggi è un pezzo da collezione. Ne sopravvivono circa 40 esemplari.
CARATTERISTICHE TECNICHE :
Cilindrata 1131cc, 25 cavalli a 3300 giri/minuto, RC 5.8:1, trazione posteriore, freni idraulici a tamburo, pneumatici 5,60-15, peso 750kg, velocità 110km/h, consumo 7.5l/100km


AUTOZODIACO DUNE BUGGY 1971
Sviluppato sul pianale del Maggiolino (a passo accorciato), con carrozzeria in vetroresina, telaio tubolare, motore a vista e adattamenti per un fuoristrada estremo, Autozodiaco produsse in Italia una breve serie di Dune Buggy. Divenne famoso in alcuni film italiani.
CARATTERISTICHE TECNICHE (1192cc) :
Cilindrata 1192cc, 34 cavalli a 3600 giri/minuto, RC 7:1, trazione posteriore, freni idraulici a tamburo, pneumatici anteriori 185x14, pneumatici posteriori 185x15, peso 600kg, velocità 120km/h, consumo 7.5l/100km
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Mignolina
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Mignolina »

Molto belleun'altro gioiello da non dimenticare e da esaltare :?:
Afragolese
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Afragolese »

mio padre ne ha avuto uno militare infatti era verde.
non si fermava mai,poi dopo tanti chilometri fu rimpiazzato da una ford taunus
Paredar
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Paredar »

bella...
pero' le prime serie non si potevano guardare..... :sad:
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Bernie
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Bernie »

Bellissimo il maggiolino...
mi è sempre piaciuto tantissimo... ;)
Però T-rex perchè non metti qialche foto dei vari modelli e delle varie serie... così l'articolo sarà completo!
Comunque :?: :?:
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Cniello
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Cniello »

pensa che quando ero ragazzino e andava di moda avere il baracchino (cb) mi facevo chiamare MAGGIOLONE :lol: :lol:
comunque una macchina spettacolare (dopo la 500 Rido ) :?
il primo amore non si scorda mai!!! (fiat 500 )
se due risate ti vuoi fare... il restauro devi guardare
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Bernie
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Bernie »

C'era uno che conoscevo che vendeva un Maggiolino del 1965, usato tutti i giorni da allora, al quale non era mai stato fatto nulla tranne la manutenzione normale: i suoi annetti si vedevano, infatti aveva alcuni punti di ruggine; l'ha venduta a 6500€ ad un collezzionista....

:mrgreen:

Ragazzi chi sa come mai le quotazioni del maggiolino sono così alte :?
CINQUECENTISTA A VITA!!!!!!!!
Afragolese
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Afragolese »

lessi un articolo su internet dove in italia un maggiolino herbie,rimasto per 40 anni in un salone vw quindi a km zero,originale in tutto e per tutto a quello del film,pure la vernice,che non è originale a quelle di serie,pagato 40 mila euro.
fatto sta che il maggiolino credo sia una macchina indistruttibile,si smonta in poco,e non ha grossi problemi di ruggine ha un motore ottimo,ho sentito dire che la versione dune buggy è stata usata anche da trattore e GALLEGGIA.
se non mi sbaglio sulla mia c'erano i cerchi larghi,di ferro,con il disegno uguale a quelli originali.
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Mariettoevo
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Mariettoevo »

Io ho un mex del 79 :mrgreen:



da restaurare :picchiatesta:
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Re: volkswagen maggiolino

Messaggio da Luca Bartoletti 62 »

Grande T-rex :? bell'articolo :?:
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