I 50 anni di Martina 500F-68
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Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Il muso non è il suo, la mia è di marzo 68 e montava lo stesso muso quando la presi ma con il restauro ho scoperto che era stato cambiato, infatti deve montare quello con il foro per il clacson, di conseguenza non ha la staffa per il clacson nello scatolato della balestra come sulla L, F dal 69(se non sbaglio) e R
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Non sono un esperto ma mi sembra che nel '68 il clacson era già basso ed alcune F uscivano con il musetto tipo L
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Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Da metà 68,insieme all'uscita della L, avevano unificato tutto,
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Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Io ne avevo una del maggio 68 F, Bianca,e era come dice Giampaolo, cioè muso con foro e dietro il clacson volante grande grigiastro/ biancastro F, idem cruscotto e devioluci, bobina accensione a dx cofano posteriore con fanale targa basso, maniglie interne in alluminio, tappezzeria in gomma sedili rossa con il sopra bianco, modanature sottoporta in alluminio, ed anche il battitacco porte era in alluminio, altro non ricordo.
Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Non so che dirvi. Ho fotografato lo stato di fatto di un'auto che ha avuto una sola proprietaria
(non penso amante di optional, upgrades ed elaborazioni varie). Il libretto originale riporta
la data di immatricolazione del 12 febbraio 1968 e il punzone nel cofano recita:
FIAT 110F·1703xxx. Ora capire cosa è originale e cosa no sarà una bella sfida, anche perché,
mi dispiacerebbe uniformarla allo standard 'F' se invece avesse degli elementi di particolarità
dati dall'immatricolazione ravvicinata al lancio 'L' e quindi ad una commistione di pezzi e soluzioni.
In questi giorni di stop nazionale, mi ripromettevo di aprire il motore/cambio/trasmissione per
dare una ripulita per poi iniziare a montare i ricambi delle parti usurate. Se non proprio acquistare i
pezzi ora, volevo almeno farmi una lista delle cose che servono e che vanno sostituite sempre e comunque,
per cui, se mi deste una mano, sarebbe cosa gradita, grazie (kit già pronti, parti da acquistare singolarmente,
etc...). Il giro dei carrozzieri sarà fatto chissà quando, ma nel frattempo posso ripulire tutto ciò che
c'è di meccanico: feci scorta, in tempi non sospetti, di sgrassanti e WD40.
P.S.
Leggendo dei vari restauri, mi sto facendo un'idea del colore che dovevano avere le parti arrugginite,
come ad esempio tamburi dei freni, molle ammortizzatori, balestre, fuselli, bracci sospensioni posteriori
e via di seguito: esiste una lista di parti per comprendere ciò che era nero (lucido, semilucido, opaco),
ciò che era zincato o altro?
(non penso amante di optional, upgrades ed elaborazioni varie). Il libretto originale riporta
la data di immatricolazione del 12 febbraio 1968 e il punzone nel cofano recita:
FIAT 110F·1703xxx. Ora capire cosa è originale e cosa no sarà una bella sfida, anche perché,
mi dispiacerebbe uniformarla allo standard 'F' se invece avesse degli elementi di particolarità
dati dall'immatricolazione ravvicinata al lancio 'L' e quindi ad una commistione di pezzi e soluzioni.
In questi giorni di stop nazionale, mi ripromettevo di aprire il motore/cambio/trasmissione per
dare una ripulita per poi iniziare a montare i ricambi delle parti usurate. Se non proprio acquistare i
pezzi ora, volevo almeno farmi una lista delle cose che servono e che vanno sostituite sempre e comunque,
per cui, se mi deste una mano, sarebbe cosa gradita, grazie (kit già pronti, parti da acquistare singolarmente,
etc...). Il giro dei carrozzieri sarà fatto chissà quando, ma nel frattempo posso ripulire tutto ciò che
c'è di meccanico: feci scorta, in tempi non sospetti, di sgrassanti e WD40.
P.S.
Leggendo dei vari restauri, mi sto facendo un'idea del colore che dovevano avere le parti arrugginite,
come ad esempio tamburi dei freni, molle ammortizzatori, balestre, fuselli, bracci sospensioni posteriori
e via di seguito: esiste una lista di parti per comprendere ciò che era nero (lucido, semilucido, opaco),
ciò che era zincato o altro?
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Re: I 50 anni di Martina 500F-68
A mio avviso non è del 68,limmatricolazione è in data riportata a libretto, ma la fabbricazione mi sa tanto che risale a fine 67
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Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Potrebbe essere un'auto nuova non immatricolata e rimasta ferma per un pò in qualche deposito o concessionario e poi immatricolata nel'68? Sarebbe una sfida (potendo) ricostruire la storia .Con il numero di telaio non si può risalire alla data di fabbricazione esatta?
Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Interessante...
Bisognerebbe trovare un sito con un registro dei report/schedari di fabbricazione
Bisognerebbe trovare un sito con un registro dei report/schedari di fabbricazione
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Re: I 50 anni di Martina 500F-68
La tua 5ina sembra intatta, anche se bisogna dire che cmq è già stata in un'autocarrozzeria.
Calandra anteriore sostituita, sottoporte dati di antirombo, etc,etc.
Cmq sarà una bella avventura quella che ti accingi a vivere. Ti faccio i miei migliori auguri,
anche se il lavoro da fare sarà molto di meno di quello della mia.
Per quanto riguarda registri o schedari ti voglio informare che esiste quasi nulla di quanto fatto.
Ciao e buona fortuna.
Calandra anteriore sostituita, sottoporte dati di antirombo, etc,etc.
Cmq sarà una bella avventura quella che ti accingi a vivere. Ti faccio i miei migliori auguri,
anche se il lavoro da fare sarà molto di meno di quello della mia.
Per quanto riguarda registri o schedari ti voglio informare che esiste quasi nulla di quanto fatto.
Ciao e buona fortuna.
Nel mio DNA solo 500
Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Le lunghe serate d'inverno, il camino acceso, il divano...ed invece no!
Laboratorio gelido, morchia e grasso cotto, effluvi di gasolio... oooh!
Si riparte con lo smontaggio del motore e con litri e litri di WD40 i risultati cominciano a vedersi La lista della spesa diventa sempre più lunga ma sembra esserci tutto.
Mano mano che smonto trovo sorprese (lavori approssimativi fatti negli anni, accrocchi vari, parti smontate e rimontate malamente...).
Vi terrò aggiornati
Laboratorio gelido, morchia e grasso cotto, effluvi di gasolio... oooh!
Si riparte con lo smontaggio del motore e con litri e litri di WD40 i risultati cominciano a vedersi La lista della spesa diventa sempre più lunga ma sembra esserci tutto.
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Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Quelle sono cose da donnicciole, noi uomini duri abbiamo le mani sporche di morchia...Lendisan ha scritto: ↑15.02.2021, 18:40 Le lunghe serate d'inverno, il camino acceso, il divano...ed invece no!
Laboratorio gelido, morchia e grasso cotto, effluvi di gasolio... oooh!
Si riparte con lo smontaggio del motore
0032_Fr.jpg
0033_Fr.jpg
0034_Fr.jpg
0035_Fr.jpg
e con litri e litri di WD40 i risultati cominciano a vedersi
0036_Fr.jpg
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0038_Fr.jpg
La lista della spesa diventa sempre più lunga ma sembra esserci tutto.
Mano mano che smonto trovo sorprese (lavori approssimativi fatti negli anni, accrocchi vari, parti smontate e rimontate malamente...).
Vi terrò aggiornati
Ma che ne sanno i 2000...
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Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Da quanto si vede in foto, la tua è proprio un bel 5ino,
pe la sua storia diventa tutto un po difficile da recuperare.
In Fiat nn esiste nulla che possa darci una mano, per cui
ti consiglio di rifarti un po a restauri precedenti di 5ini
dello stesso periodo. Per le analogie con la L, la più
parte di queste sono apparse dopo Luglio 68, in relazione
all'inizio della nuova produzione, che ha, nel tempo,
comportato una commistione di accessori ed anche di
accessori.
Per quanto riguarda la maniglia tiraporte, quella originale
è sicuramente quella in metallo, come pure il fissaggio
del meccanismo di apertura è certamente quello imbullonato.
Cmq potresti dare un occhiata al restauro (....e venne il
tempo che......) che è quello da me fatto per una 5ina del
06/68 e da cui puoi avere qualche spunto.
Ciao e buon lavoro.
pe la sua storia diventa tutto un po difficile da recuperare.
In Fiat nn esiste nulla che possa darci una mano, per cui
ti consiglio di rifarti un po a restauri precedenti di 5ini
dello stesso periodo. Per le analogie con la L, la più
parte di queste sono apparse dopo Luglio 68, in relazione
all'inizio della nuova produzione, che ha, nel tempo,
comportato una commistione di accessori ed anche di
accessori.
Per quanto riguarda la maniglia tiraporte, quella originale
è sicuramente quella in metallo, come pure il fissaggio
del meccanismo di apertura è certamente quello imbullonato.
Cmq potresti dare un occhiata al restauro (....e venne il
tempo che......) che è quello da me fatto per una 5ina del
06/68 e da cui puoi avere qualche spunto.
Ciao e buon lavoro.
Nel mio DNA solo 500
Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Grazie per i consigli Albatros, ho 'sguardonato' il tuo bel restauro ed ho preso appunti.
Conto sulla tua assistenza durante i lavori.
Conto sulla tua assistenza durante i lavori.
Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Che fare con una bella testata fra le mani? Pulirla a fondo e darci dentro con le valvole.
per poi concentrarsi sulle valvole La tecnica è la solita: valvola delicatamente inserita nel mandrino del trapano, rotazione a pieno regime e 'gentile' asportazione delle croste.
Ci vuole pazienza, ma alla fine... Ed ora si passa alla lappatura, con pasta abrasiva fine e tanto olio di gomito Il bordo valvola e la sua sede, dopo circa 3 minuti di lavoro, risultano così Una ad una si ripassano tutte e si ripulisce dai residui di pasta abrasiva. Non resta che fare l'esame finale: la prova di tenuta.
Per cui si ricontrolla che tutto sia perfettamente pulito, si oliano gli steli delle valvole, si fanno scivolare in sede le valvole,
poi gli scodellini, le molle ed i malefici semiconi Dopo la fine del 'rosario' si montano le candele, si riempie di gasolio il cielo delle due camere di combustione e si attende Goccia si o goccia no?! Dopo 12 ore.... GOCCIA SI!!! Banco di lavoro con micro-umidità dovuta a micro-perdite dalle valvole
(3 su 4); per cui si smonta tutto di nuovo e si riparte con la lappatura. Per farla breve, dopo un altro ciclo di 3 minuti di
smerigliatura a valvola, rimontato il tutto, irrorato di gasolio ed abbandonato alla custodia dei santi... l'esame è passato
con esito positivo: valvole a tenuta STAGNA.
Avanti con il resto.
Con scovolini, spazzoline in ottone ed ammennicoli vari si solletica la suddetta per eliminare quante più impurità possibili,per poi concentrarsi sulle valvole La tecnica è la solita: valvola delicatamente inserita nel mandrino del trapano, rotazione a pieno regime e 'gentile' asportazione delle croste.
Ci vuole pazienza, ma alla fine... Ed ora si passa alla lappatura, con pasta abrasiva fine e tanto olio di gomito Il bordo valvola e la sua sede, dopo circa 3 minuti di lavoro, risultano così Una ad una si ripassano tutte e si ripulisce dai residui di pasta abrasiva. Non resta che fare l'esame finale: la prova di tenuta.
Per cui si ricontrolla che tutto sia perfettamente pulito, si oliano gli steli delle valvole, si fanno scivolare in sede le valvole,
poi gli scodellini, le molle ed i malefici semiconi Dopo la fine del 'rosario' si montano le candele, si riempie di gasolio il cielo delle due camere di combustione e si attende Goccia si o goccia no?! Dopo 12 ore.... GOCCIA SI!!! Banco di lavoro con micro-umidità dovuta a micro-perdite dalle valvole
(3 su 4); per cui si smonta tutto di nuovo e si riparte con la lappatura. Per farla breve, dopo un altro ciclo di 3 minuti di
smerigliatura a valvola, rimontato il tutto, irrorato di gasolio ed abbandonato alla custodia dei santi... l'esame è passato
con esito positivo: valvole a tenuta STAGNA.
Avanti con il resto.
Re: I 50 anni di Martina 500F-68
Visto che il blocco motore è pulito e la testata è già stata oggetto di attenzioni, i prossimi obiettivi saranno gli 'accessori' fissati al motore...
Si comincia con la pompa benzina, che ahimè non è quella originale (sono già alla ricerca di una BCD 4 11 79 82) Già si intravede la sozzeria interna, ma si sa, la parola d'ordine è ora pulizia Comunque la apro, giusto per curiosità e poi, una pompa revisionata e funzionante di scorta può essere sempre utile.
Per cui, via le sei viti ed apriamo Membrane perfette, ma sono parte del kit ricambi. Qualche minuto per capire come caspita si sgancia il corpo membrane dalla leva di controllo
(va premuto verso l'interno il corpo membrane e leggermente ruotato per far uscire la leva di comando dall'occhiello) ed ... apriti cielo ruggine e depositi a gogò. Si passa poi al corpo superiore, spingendo via il filtro con un ferretto infilato nell'attacco uscita benzina,
con visuale sul filtrino tenuto in sede da un oerre Pulizia generale delle parti ed ordine del kit di ricambi per la 'pompa muletto'
Si comincia con la pompa benzina, che ahimè non è quella originale (sono già alla ricerca di una BCD 4 11 79 82) Già si intravede la sozzeria interna, ma si sa, la parola d'ordine è ora pulizia Comunque la apro, giusto per curiosità e poi, una pompa revisionata e funzionante di scorta può essere sempre utile.
Per cui, via le sei viti ed apriamo Membrane perfette, ma sono parte del kit ricambi. Qualche minuto per capire come caspita si sgancia il corpo membrane dalla leva di controllo
(va premuto verso l'interno il corpo membrane e leggermente ruotato per far uscire la leva di comando dall'occhiello) ed ... apriti cielo ruggine e depositi a gogò. Si passa poi al corpo superiore, spingendo via il filtro con un ferretto infilato nell'attacco uscita benzina,
con visuale sul filtrino tenuto in sede da un oerre Pulizia generale delle parti ed ordine del kit di ricambi per la 'pompa muletto'