Funzionamento sistema contachilometri

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Ssaa
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Funzionamento sistema contachilometri

Messaggio da Ssaa »

Salve,
sto progettando un sistema di controllo per la mia fiat 500L del 1968. Il progetto prevede un sistema per la rivelazione della velocità dell'automobile al fine di poter calcolare l'autonomia residua. Spero che il sensore in questione sia elettrico, in modo da evitare di utilizzare un sensore aggiuntivo ed utilizzare quello già esistente. Ho cercato in lungo e in largo ma non sono riuscito a trovare nessuno schema di funzionamento in rete. Potreste indicarmi come o dove poter recuperare uno schema elettrico o meccanico del sistema rilevatore di velocità? Oppure, ancora meglio, spiegarmi (preferibilmente molto in dettaglio) come funziona?

ps. non si tratta di un progetto comerciale, ma di un semplice progetto hobbistico.

--
Saluti,
Salvatore Barone
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Giampaolo.Malacri
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Re: Funzionamento sistema contachilometri

Messaggio da Giampaolo.Malacri »

Ciao Ssaa, come da regolamento ti chiedo di presentarti nell'apposita sezione -Benvenuti
saremo lieti di darti il nostro Benvenuto

certo che al 500tista la zucca non può restare a riposo Rido
il tachimetro della 500 è rigorosamente meccanico

:s
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Adriano.Casoni
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Re: Funzionamento sistema contachilometri

Messaggio da Adriano.Casoni »

-----Infatti la indicazione del tachimetro ed il totalizzatore dei km percorsi, deriva dalla trasmissione via cavo dei giri di un ingranaggino ricavato sull'albero del cambio, su cui è calettato un ingranaggino del rinvio posto a fianco dello stesso, attaccato alla scatola. Il rapporto inizia dal diametro della ruota e termina con l'ingranaggio interno all 'indicatore sul cruscotto. E quindi, come detto da Giampy, il complesso è meccanico. Per renderlo elettrico, visto che devi intendertene per addentrarti in una realizzazione del genere, dovresti secondo me, passare ad un sistema di trasmissione ad impulsi di quelli , per capirci meglio, realizzati con un sensore che riceve gli impulsi al passaggio di un pik- up elettrico. Poi dovrai elaborare un metodo di calcolo per stabilire il residuo di percorrenza con il progredire dei km percorsi, e dovrai in questo coinvolgere il quantitativo di benzina presente nel serbatoio all'inizio e quello consumato fino a quel momento. Questi dispositivi esistono già su diverse vetture di pregio. E' facile dire cosa si vuole ottenere, ma realizzarlo mi sa che sia molto più difficile; comunque auguri per la tua impresa. :s
----Se conosci come funziona e lo usi di conseguenza,gran parte della manutenzione è fatta...
Ssaa
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Re: Funzionamento sistema contachilometri

Messaggio da Ssaa »

Salve a tutti,
innanzitutto grazie per le veloci risposte, tralascio la presentazione per adesso, non sono mai state il mio forte... Gli hobbi e le passioni muovono qualsiasi cervello, ora bisogna stabilire se le passioni siano costruttive o meno...

"Qualche" competenza ce l'ho, quindi i miei problemi sono solo relativi alla scarsa informazione che ho dell'autoveicolo. Come sospettavo devo utilizzare un sensore di Hall. Quello che ho progettato rileva la velocità attraverso l'utilizzo di 6 impulsi per ogni giro di ruota. Il conteggio degli impulsi avviene su un periodo di un secondo. Ciascun impulso è generato da un magnete, quindi sei magneti... Di "appiccicarli al cerchio della ruota non se ne parla neanche lontanamente. Potrei attaccarli al mozzo dove è attaccata la ruota? Esiste un mozzo o qualcosa che gira alla stessa velocità angolare del pneumatico? Con cosa mi consigliate di "incollare" considerando urti e vibrazioni cui è sottoposta la sospensione e il supporto metallico ormai vecchio di oltre 50 anni? Conoscete qualche sito internet dove posso scaricare progetti/disegni della sospensione anteriore/posteriore dell'autoveicolo?

Credo sia giusto, a questo punto, darvi qualche dettaglio in più sul mio progetto... magari l'idea vi stuzzica.
Per quanto riguarda la velocità il calcolo è presto fatto: 12"in * 2.5 = 30 cm è il diametro di un pneumatico, considerando variazioni di più o meno 1cm rispetto al valore teorico ed approssimando per difetto, la circonferenza del pneumatico è circa 91 cm. Quindi ho sei impulsi ogni 91 cm. Considerando una velocità massima teorica di 130km/h (non è così veloce... con questa velocità massima lo strumento opererà lontano dal valore di fondo scala in una regione di misurazione a minimo errore) ho 36m/s i quali corrispondono a circa 40rps del pneumatico e a circa 240 impulsi. Per quanto riguarda la velocità minima rilevabile, quindi alla sensibilità dello strumento, ci attestiamo intorno ai 0.5km/h.
Per aumentare la precisione si può aumentare il numero di impulsi: o aumentando il numero di magneti o aumentando il periodo di misurazione. Rimane solo da ultimare il sottosistema di rilevazione della velocità.

La rivelazione del livello del carburante è totalmente elettronica ed utilizza il sensore già presente all'interno del serbatoio. Come ben saprete, la rilevazione del carburante, almeno sulla mia automobile, avviene per mezzo di un reostato collegato ad un galleggiante: a valori alti di corrente (valori bassi di resistenza) corrisponde un valore alto di benzina. Il sistema da me progettato scollega momentaneamente il sensore dallo strumento normalmente utilizzato nell'automobile per collegarlo ad un convertitore corrente/tensione: 0 volt corrisponde il serbatoio vuoto, a 5 volt serbatoio pieno. Il valore di tensione viene quantizzato su 1024 livelli, tanti quanti i livelli in cui è ideamente diviso il serbatoio. Ad ogni livello è associato un volume preciso. Sommando opportunamente si ottiene il livello del carburante istantaneo con una precisione di circa 21ml.
Il tempo di misura è vincolato al tempo di apertura/chiusura del relay utilizzato, vale a dire circa 250ms. Millisecondo più millisecondo meno...

Prima della pompa di alimentazione del carburatore vi è una elettrovalvola che viene aperta mediante l'inserimento di un codice: l'utilizzo è quello di antifutro che causa l'arresto del motore per mancanza di carburante. La collocazione dell'elettrovalvola è stata effettuata in modo da evitare incidente sulla pressione del carburante in entrata ed uscita dalla pompa. Ovviamente, come contorno, è previsto un sistema di inserimento "manuale" del codice per l'apertura dell'elettrovalvola a valle di guasti. Subito prima del carburatore vi è un sensore volumetrico che misura, appunto, il volume di carburante in ingresso al carburatore. La misurazione di consumo istantaneo ed autonomia residua avviene mediante rapporto tra velocità e carburante consumato istantaneamente.

Tutti questi sensori sono, neanche a dirlo, collegati ad un microcontrollore appositamente programmato.

Avendo già progettato e simulato il sistema completo e realizzato il circuito di prova, l'unico step mancante è la realizzazione del sensore della velocità dell'autoveicolo. Potrei anche farne a meno ed utilizzare un accelerometro, ma alla prima buca l'accelerometro si stara e "buonanotte ai sonatori" come si dice dalle mie parti!

Spero di essere abbastanza chiaro e dettagliato, schemi elettrici non ne posso/voglio pubblicare, almeno fino al completamento e test.
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Giampaolo.Malacri
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Re: Funzionamento sistema contachilometri

Messaggio da Giampaolo.Malacri »

ho letto tutto e mi è venuto il mal di testa, troppe parole che nel mio vocabolario non esistono Rido

ti chiedo, per la seconda volta, di presentarti nella giusta sezione, non c'è bisogno che ci dai l'IBAN ma semplicemente due cose su di te e la tua 500 :?

:s
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Adriano.Casoni
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Re: Funzionamento sistema contachilometri

Messaggio da Adriano.Casoni »

------Salvatore, anche se le mie competenze sono prettamente meccaniche, tuttavia la tua decrizione è sufficientemente intellegibile. Per quanto riguarda l'attacco dei sei sensori alla parte rotante della ruota, la superficie più grande che li possa ospitare, sono tamburi sui quali è fissato il cerchio della ruota , ed internamente ai quali strisciano le ganasce dei freni, che vengono allargate da un pistoncino. Ganasce e pistoncino sono fissate ad un piatto in lamiera fisso al mozzo ruota ed il tamburo succitato lo ricopre avendo una profondità di circa 5-6cm. Il problema nasce dal dove attaccare questi 6 sensori e con cosa. Considerando la leggerezza della vettura e le vibrazioni cui è soggetta una sospensione della 500, io prevederei di attaccarle con viti o altro ma non con adesivi, realizzando una striscia in lamiera che avvolga la periferia del tamburo, e sulla striscia fissare i sensori, e chi riceve l'impulso dei sensori, dovrà essere fissato sul piatto porta ganasce che è fermo. Ti metto una foto del tamburo e del piatto porta ganasce:(scusa se sono arrugginiti ma ho solo queste foto).
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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