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I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazione

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Gimpsy
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I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazione

Messaggio da Gimpsy »

Come promesso e con vero piacere, iniziamo a scrivere questa guida al fine di spiegare, a chi ne avesse la necessità, le caratteristiche principali dei vari prodotti che si utilizzano in carrozzeria, partendo da i nomi commerciali e loro sinonimi fino ad arrivare alle tipologie e specificità di utilizzo.

Insieme agli Amici del Forum abbiamo deciso di dar vita a questa guida, che verrà aggiornata man mano se ne rilevasse la necessità, per poter così integrare l’elenco dei prodotti con altri presenti in commercio.

Per ognuno dei prodotti descritti, come in un glossario, verrà fatta una piccola descrizione delle caratteristiche principali e delle modalità di applicazione. Con le informazioni recuperate un po’ da esperienze personali, un po’ dal web, lo scopo è di dare vita ad collettore di nozioni basilari, di veloce lettura, consapevolmente sottodimensionato rispetto alla miriade di informazioni che è possibile trovare in internet. Ciascuno di noi avrà il piacere di approfondire la materia in modo specifico alle sue esigenze.

Le future integrazioni a questa Guida verranno fatte sulla base di dati realmente documentabili: si chiede quindi di non modificare il post, o peggio, inserire informazioni forvianti se non certi delle informazioni date.

Per questi motivi, se qualcuno volesse inserire delle informazioni aggiuntive, è necessaria una prima approvazione da parte dei Moderatori. Inoltre, verrà riportato tra parentesi il nickname di chi ha aggiunto delle nozioni all’argomento: in questo modo se un altro utente volesse qualche informazione in più per maggiori chiarimenti, può contattare in privato chi ha inserito la nuova nota.

Per concludere, teniamo tanto a ricordarvi che durante i lavori sulle nostre beniamine, per la vostra e l’altrui sicurezza, è necessario indossare sempre i dispositivi di protezione individuale adeguati!

Prima di lasciarvi alle righe di questa Guida, concludo con un doveroso ringraziamento a Giampy e Compaund per il loro prezioso contributo.
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In un lavoro di restauro, per riportare la carrozzeria della nostra 500 nelle condizioni originarie, è necessario osservare diverse fasi nella lavorazione della lamiera e, quindi, di utilizzare per essa prodotti che offrano il giusto grado di protezione dalla ruggine, dagli agenti atmosferici e che diano il miglior risultato estetico possibile.
Affrontiamo quindi il discorso su questi prodotti, da utilizzare nelle diverse fasi di lavorazione.

1) PREPARAZIONE DELLA LAMIERA: RIMOZIONE DELLA RUGGINE E DELLA VECCHIA VERNICE

a) Sabbiatura: è un metodo che si basa sulla soffiatura sabbia sparata da una notevole quantità aria compressa ad alta pressione. E’ un metodo che non è completamente condiviso da tutti in quanto presenta alcune controindicazioni. In sostituzione alla sabbia possono essere utilizzati altri materiali abrasivi oltre alla sabbia di corindone, quali sferette di vetro o ferro.
Pro: metodo veloce e di buon risultato.. Crea un buon substrato per l’applicazione di altri prodotti quali primer epossidico bicomponente (v.); metodo adatto per la pulizia di cerchioni, paraurti, telai dei sedili, ecc.
Contro: se la superficie da sabbiare è molto sottile, il surriscaldamento della lamiera, a causa dell’attrito da impatto del materiale abrasivo, può dare origine a storture della stessa. Inoltre, la superficie da trattare dovrebbe avere meno interstizi possibili in quanto si depositerebbe la sabbia che poi è difficile eliminare. Per le lavorazioni sulla carrozzeria sono da evitare ogni genere e tipo di sferette. Costi non proprio economici.

b) Spazzola di ferro: è consigliata quella a disco da applicare al trapano. Si tratta di un metodo sicuramente più faticoso rispetto alla sabbiatura ma con ottimi risultati. E’ consigliato l’utilizzo della spazzola a fili intrecciati. In commercio vi sono quelle a filo di acciaio consigliate per rimuovere stucchi e vernici dalla lamiera dove non si arriva con altri elettroutensili e quelle a fili ottonati che mentre sono consigliate per lavorazioni su ottone e rame e, nei limiti, hanno la proprietà antiscintilla.
Pro: i residui di lavorazione sono facilmente asportabili con semplice soffiatura di aria compressa;
Contro: tempi di realizzazione a volte molto lunghi, ma costi estremamente economici.

c) Levigatrice o rotorbitale: apparecchio elettrico o ad aria compressa su cui si applica la carta vetrata di diversa forma e dimensione e recuperabile nelle varie granulometrie. I ricambi abrasivi sono venduti in dischetti o in rettangoli (in funzione della forma della base dell’utensile).
Pro: supporti abrasivi, di vario diametro e granulometria, facilmente recuperabili in un qualsiasi negozio di bricolage/ferramenta.
Contro: Il peso e quindi la maneggevolezza. Badare bene che abbia una buona impugnatura, che sia leggera perché questi sono i fattori importanti per un facile e duraturo utilizzo.

d) Decapaggio: utilizzo di acido, normalmente muriatico, (acido cloridrico) per l’eliminazione della ruggine per via chimica.
Pro: metodo che riesce ad eliminare la ruggine anche dagli scatolati e da tutti gli interstizi dove non si può intervenire meccanicamente.
Contro: pericolosità intrinseca dell’acido (corrosione e quindi ustione chimica per contatto e inalazione dei fumi acidi), di costo non troppo economico se non per piccoli componenti o piccole quantità di oggetti. Per pezzi più grandi occorrono delle vere e proprie vasche. Il pezzo lavorato va poi neutralizzato con della soda al fine di arrestare l’effetto corrosivo che impoverirebbe il pezzo di metallo strutturale.

e) Pistola termica: utensile molto simile ad un phon per capelli, con la differenza che sviluppa aria calda da 300°C a 500°C. Il suo consumo di energia elettrica varia dai 1500W ai 2000W. E’ uno strumento molto versatile usato in campo hobbistico e professionale in quanto, oltre alla sverniciatura, può essere usato per scollare e quindi eliminare residui di collante appiccicato alla superficie.
Pro: Utilizzabile per sverniciare, scollare o sagomare materiali plastici come il plexiglass. Regolandola a delle temperature medio-basse è possibile utilizzare questo utensile anche nella fase di asciugatura.
Contro: Date le alte temperature che è in grado di raggiungere è sconsigliato utilizzarla su materiale plastico in quanto causa di deformazioni del pezzo sottoposto a trattamento termico.

2) PROTEZIONE DELLA LAMIERA GREZZA E PREDISPOSIZIONE ALLA VERNICIATURA

a) Primer epossidico bicomponente: il primer epossidico bicomponente è un prodotto commerciale che, come dice il nome, è formato dal prodotto base più il catalizzatore È un preparato caratterizzato da un’elevata aderenza al metallo nonché una forte resistenza chimica ed è molto indicato per proteggere superfici di varia natura acciaio, lamiere di auto verniciate, persino sui giunti di saldatura. Trova una grande applicazione nelle lavorazioni nautiche. Il primer epossidico bicomponenete sarà la base di supporto per lo stucco da carrozziere (v.) e per il Fondo (v.).
Pro: Buona resistenza all’acqua e alla corrosione; costi contenuti e facilità di lavorazione. Quelli per la nautica costano meno e vanno forse meglio visto che sono concepiti per utilizzi in mare. Per un prodotto fabbricato in Italia la confezione costa intorno ai 50 € ed è sufficiente per fare una Fiat 500.
Contro: evitare di spruzzare il lamierato in giornate piovose o con una percentuale di umidità relativa molto alta. In caso di applicazione su lamierati verniciati è importante accertarsi che la vernice non sia in uno stato tale da “squamarsi”: pertanto, è sempre meglio carteggiare anche se con grana grossa al fine di avere una presa migliore sul pezzo in lavorazione.

b) Stucco da carrozziere: lo stucco poliestere è un prodotto che trova una grandissima applicazione nelle lavorazioni di carrozzeria. Di natura pastosa, anche questo prodotto è da catalizzare (in questo caso prende il nome di “induritore”) è compatibile su tutte le lamiere ma anche altri metalli come ad esempio l'alluminio. Si utilizza dopo aver modellato al meglio le lamiere o come riempitivo per avvallamenti di lieve entità. Lo stucco da carrozziere presenta i seguenti vantaggi:
Pro: facile lavorabilità., buon spessore riempitivo (2-3 mm max), di rapida essiccazione e abbastanza resistenze alle variazioni di temperatura in quanto possiede una buona elasticità.
Contro: Non si deve credere che lo stucco da carrozziere sia il non plus ultra per eliminare i “crateri” nella carrozzeria: bisogna prima raddrizzare le lamiere con tassi e martelli e successivamente utilizzare questo stucco. E’ necessario acquistare prodotti di buona qualità. Se non si riesce a trovarne di uso professionale, va benissimo acquistare prodotti di case di vernici tipo Palinal, Sikkens, Glasurit, ecc… Una volta finiti gli stucchi è consigliabile iapplicare una mano di fondo epossidico sopra gli stucchi e su tutte le parti riportate a lamiera.

c) Fondo riempitivo: il fondo riempitivo serve per recuperare su quelle micro-rigature che sono rimaste durante le applicazioni degli altri prodotti descritti precedentemente. Esistono di vari tipi, da catalizzare e non. La mano di fondo riempitivo va data per pareggiare le lamiere dopo carteggiatura (grana 220-320). Può essere di tipo poliuretanico o acrilico.
Pro: il poliuretanico costa meno, ma gli acrilici sono l'ultima generazione quindi è il più consigliato.
Contro: da preferire il fondo riempitivo da catalizzare. E’ necessario utilizzare prodotti della stessa linea

d) Diluente antisiliconico: il diluente antisiliconico è necessario per sgrassare la lamiera e ripulirla da sostanze che impedirebbero la perfetta adesione dello smalto. E' il caso, ad esempio, di tutti quei composti che sono di natura siliconica: da questa peculiarità prende il nome questo solvente specifico.
Pro: costi relativamente contenuti e di semplice applicazione.
Contro: dato che si tratta di un agente chimico di natura organica è necessario utilizzare questo solvente in un luogo ben areato e dopo essersi protetti al meglio con indumenti di protezione, guanti antisolvente e dispositivi di protezione per le vie respiratorie.

e) Vernice (smalto): la vernice è, intuibile, il colore finale che vogliamo dare alla nostra 500. Le vernici possono essere di due tipi principali: acriliche e ad acqua. Ormai le vernici acriliche che utilizzano solvente organico per le diluizioni, per motivi si sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, non sono a norma: non sono quindi di facile reperibilità (anche se si trovano ancora) ma il loro uso è da preferire perché più facili da applicare e di maggior resistenza rispetto alle vernici su base acquosa. Se si tratta di vernice metallizzata è necessario spruzzare su un fondo lavorato con carteggiatura molto fine, minimo 800. Inutile dire che tanta manualità e pratica la fanno da padrona per un buon risultato.
Pro: Le vernici acriliche hanno la caratteristica dell’inalterabilità alla luce e non risentono quindi di degenerazione fotochimica. Se applicata al meglio, la durata di questo tipo di vernici è decennale.
Contro: costi medio-alti: base di partenza 70/80 € per litro di smalto. Come anticipato, se si tratta di vernici su base acquosa, la loro applicabilità non è facilissima, ma con un po’ di manualità acquisita nel tempo i risultati sono altrettanto buoni.

3) RIFINITURA DELLA LAMIERA VERNICIATA:LUCIDATURA E PROTEZIONE

Premettendo che una macchina mai lucidata resta bella più a lungo, è possibile utilizzare per la lucidatura e la protezione:

a) Pasta abrasiva di grana sottile : la pasta abrasiva è composta da granuli abrasivi finissimi che sono amalgamati con un legante morbido. Normalmente, si stende sulla carrozzeria dell’auto dopo verniciatura per eliminare piccoli graffi e si passa ripetutamente per mezzo di un tampone azionato da una lucidatrice rotorbitale la cui rotazione non essendo eccessiva, preserva la lamiera da surriscaldamento. L’azione della pasta abrasiva è molto delicata e serve a pareggiare le piccole irregolarità rimaste conseguenti ad un ritocco di verniciatura eseguito sulla carrozzeria. La pasta abrasiva viene poi asportata con uno straccio per proseguire nella finitura della carrozzeria..
Pro: di facilissima applicazione, di buon risultato e utilissima per eliminare graffi che non vadano oltre lo spessore dello strato di lucido. Utilissimo per eliminare i piccoli difetti di spruzzatura. Per i più pazienti è valida l’applicazione a “olio di gomito”.
Contro: dopo un pò sotto le luci dei lampioni si vedono i segni della lucidatura (per vederle bisogna essere malati). Evitare di utilizzare tamponi azionati da elettroutensili troppo veloci come trapani e smerigli. Mi sono trovato molto bene con un normale frullino grande alimentato a 125 per fargli ridurre i giri. L'utensile sotto alimentato non scalda a meno di non farlo rallentare per la troppa pressione, che diventa anche una sicurezza in più. Ricordate sempre che questo è un prodotto che deve essere usato con cautela e con moderazione. Se non siete attenti rischiate infatti di asportare anche la vernice e specie nel rosso, potrebbe cambiare la tonalità della colorazione causando così un effetto peggiore di quello che avreste con il semplice graffio. Non lavorare sotto i raggi diretti del sole.

b) Polish: obbligatorio passarlo dopo lucidatura. Contiene polimeri di nuova generazione e cere selezionate per una protezione duratura delle vernici.
Pro: la pasta abrasiva polish, in ausilio all’azione della pasta abrasiva, unisce quella lucidante, idrorepellente ed impermeabilizzante.
Contro: attenzione a non sporcare le parti in gomma o plastica. Da utilizzare con cautela nelle vernici scure perché più soggetta a lasciare aloni.

4) ATTREZZI

Pistola a spruzzo: Si tratta di un aerografo (utensile per verniciare che funziona con l’aria compressa ceduta da un compressore) disponibile in commercio in due versioni: con il serbatoio per la vernice montato superiormente alla pistola e con il serbatoio montato inferiormente.
Nel primo caso il serbatoio è più piccolo, ma la vernice in esso contenuta viene spruzzata fino all’ultima goccia (poiché viene giù “a caduta”), mentre nel secondo rimane sempre un po’ di residuo, ma le capacità di contenimento sono nettamente superiori.
La pistola,inoltre, può assemblare diversi ugelli di erogazione: questi ultimi, essendo di diametro variabile, determinano l’ampiezza del ventaglio (fascio di vernice nebulizzata) che viene regolato ruotando delle apposite viti di registro che regolano quantità e ampiezza del getto.
Pro: l’aerografo permette di stendere la vernice in modo uniforme e di eseguire la verniciatura utilizzando la tecnica della “sfumatura” che permette di fare ritocchi a parti della carrozzeria senza apprezzarne in modo significativo grosse differenze, purché corrisponda la giusta tonalità di colore.
Contro: il suo corretto utilizzo è determinato dalla praticità dell’operatore. La manualità assume la componente primaria in quanto, solo una mano allenata, riesce ad evitare colature, bucce d’arancia, verniciatura disomogenea, ecc.
E’ di fondamentale importanza un’accuratissima pulizia dell’aerografo dopo l’utilizzo. Eventuali residui o grumi di vernice comprometterebbero infatti il buon funzionamento della pistola con risultati del lavoro finale a dir poco scadenti.
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Giampaolo.Malacri
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Giampaolo.Malacri »

Grande Gimpsy, finalmente ci sei riuscito :clap: :clap:
ottimo lavoro :?
:s
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doibaf
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da doibaf »

Una meraviglia questa cosa, uno dei migliore prodotti del 500forum!!!! :wink:

PS Avrei una piccolissima cosa da aggiungere, come devo fare?

doibaf
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Giampaolo.Malacri
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Giampaolo.Malacri »

doibaf ha scritto:PS Avrei una piccolissima cosa da aggiungere, come devo fare?
da come ha detto il nostro amico basta che contati noi oppure scrivi quanto vuoi aggiungere ed eventualmente in quale punto inserire la modifica che poi ci penso io/noi
:s
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Gimpsy
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Gimpsy »

Se non può uno come te Doibaf!
Dai che viene un bel lavoro! :?
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doibaf
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da doibaf »

Gimpsy ha scritto:Se non può uno come te Doibaf!
Dai che esce un bel lavoro! :?
Grazie, ma l'Onnipotente e Onnipresente Giampy ha già trasferito una mio piccolo consiglio sulla lucidatura riguardante il voltaggio del frullino. :?

doibaf
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Giampaolo.Malacri »

la parte che Doibaf ha voluto aggiungere è quella in rosso:
Contro: dopo un pò sotto le luci dei lampioni si vedono i segni della lucidatura (per vederle bisogna essere malati). Evitare di utilizzare tamponi azionati da elettroutensili troppo veloci come trapani e smerigli. Mi sono trovato molto bene con un normale frullino grande alimentato a 125 per fargli ridurre i giri. L'utensile sotto alimentato non scalda a meno di non farlo rallentare per la troppa pressione, che diventa anche una sicurezza in più. Ricordate sempre che questo è un prodotto che deve essere usato con cautela e con moderazione. Se non siete attenti rischiate infatti di asportare anche la vernice e specie nel rosso, potrebbe cambiare la tonalità della colorazione causando così un effetto peggiore di quello che avreste con il semplice graffio. Non lavorare sotto i raggi diretti del sole.

:s
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Antonio.Carlino »

bellooooooooooooooooooooo!!!! :? :? :?
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Fabioabarth
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Fabioabarth »

Complimenti per questa guida... :? :?
Capita a "pitoffio!!!" visto che mi devo mettere all'opera sul mio 5ino.
Saluti a tutti! :s
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Duecanne
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Duecanne »

Complimenti per l'idea, la guida è utilissima per chi non conosce tutti i nomi e i prodotti che sono davvero tanti, ovviamente le scelte variano in base ai costi le attrezzature e i luoghi disponibili.
Seguo con interesse
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Gimpsy
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Gimpsy »

Buongiorno e ancora una volta grazie a tutti per il vostro interesse!

@ Duecanne. Tante grazie! Aspettiamo anche qualche tuo intervento! ;) Avevamo pensato anche di mettere qualcosa sui prezzi ma si tratta di un indicatore troppo variabile: (marca, modello, località d'acquisto, ecc).
Per correggere il tiro, se siete d'accordo, potremo inserire i requisiti minimi per acquistare un buon elettroutensile avendo chiare le specifiche tecniche. Cosa ne pensate?

Una volta acquisite queste informazioni, direi che possiamo dare inizio alla Guida!
Un caro saluto a tutti!
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Duecanne
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Duecanne »

Gimpsy,

Il progetto è ambizioso, credo che alla fine ci manchi solo un grande capannone dove trovarci :lol:
Ma credo che le mogli, fidanzate e affini non siano contente Rido Rido Rido
Le idee non ci mancano dai......... :?
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Giampaolo.Malacri
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Giampaolo.Malacri »

post pulito, ditemi se così va bene che poi tolgo pure questo mio intervento
:wink: :wink:
:s
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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Gimpsy
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Gimpsy »

Per me Giampy va bene anche così... oppure pensavi di lasciare la Guida e basta?
N.B. Togli anche i miei interventi, compreso questo!!
Grazie ancora! ;)
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Giampaolo.Malacri
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Re: I prodotti in carrozzeria: identificazione e applicazion

Messaggio da Giampaolo.Malacri »

io la lascerei pure così :?
gli interventi da togliere, secondo me, sono questi ultimi tre(2 miei 1 tuo)
:s
non saprò una mazza ma quel poco che so mi piace condividerlo.....
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