" Il problema è che non saprei quanto dovrei andare a chiedere eventualmente, chiedo consigli a qualcuno esperto nel settore"
La domanda che poni credo sia posta in modo errato.
Mi spiego meglio. Il valore di un bene, qualunque esso sia, è un termine generico e privo di ogni fondata motivazione se non corredata da elementi probatori che ne possano dare una esaustiva e completa giustificazione.
Ti faccio un esempio che, se pur diverso apparentemente, spero sia di esplicazione sufficiente:
Supponiamo che il bene che vuoi vendere sia una casa che oggi sul mercato viene venduta a 10.000,00 euro al mq. L'immobile è di 100 mq. per cui il suo valore di mercato sarebbe di 100.000 euro. Ma questo non significa che tu non possa ricevere una proposta di 180.000 euro perché la persona che è interessata all'acquisto è l'inquilino del piano di sotto il quale vuole quell'appartamento perché si sposa la figlia ed è disposto a superpagarlo per ovvi motivi.
Cosa se ne deduce?................ Mi sembra ovvio.
Quella che invece è la giusta domanda è " qual è il vero valore venale del bene? "
La risposta a questa domanda è abbastanza semplice. Il valore venale di un bene è quello che viene stimato da soggetti abilitati e certificati.
Ti sei mai chiesto, nel caso di stipula di una polizza furto quale sarebbe l'esatto valore da assicurare? E soprattutto quale sarebbe il giusto ed equo indennizzo da parte della compagnia assicuratrice?
Nel tuo caso, parlando di auto, si ricorre alle perizie giurate in Tribunale dove un tecnico abilitato, dopo aver ispezionato il mezzo, effettuati tutti i necessari accertamenti, redige un elaborato dettagliato di quanto esaminato ed attribuisce il valore venale del bene che ha valore in sede giuridica e stragiudiziale.
E' per questo motivo che auto d'epoca, di interesse storico, opere d'arte ecc.... ecc.. nella maggior parte dei casi sono fornite e corredate di perizie estimative effettuate da esperti, critici d'arte ecc..ecc...
